Da Bruil
in prossimità del village Glair, si attraversa il ponte sulla dora di
Rhemes portandosi nel versante orografico destro della stessa. Seguendo
la precisa segnaletica si risale brevemente lungo una spalla erbosa fino
a giungere alla baita di Prè du Bois(1774 m), da dove ha inizio uno
splendido bosco di larici. Si risale, per pochi minuti, il crinale
sottostante il Château Quelet sino ad incontrare il bivio per il
casotto
di Sort (1855 m): si trascura la traccia che porta verso sinistra e si
svolta seguendo il sentiero che si inerpica verso destra attraverso il
bosco di larici.
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l'alpeggio di
Plan de la Feye
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Terminato
il bosco si raggiunge, dopo un'ora di cammino, l'ampio e verdeggiante
vallone sospeso di Entrelor. Una croce in legno (2104m) ci accoglie al
termine del bosco offrendoci un panorama davvero notevole a 360°: dalla
Grande Rousse che sovrasta l'abitato di Rhemes all'alta Val di Rhêmes
dominata da Granta Parei, Tsanteleynaz e Punta Calabre. Volgendo o
sguardo al vallone di Entrelor, sovrastati dalle punte Tsambeynaz e
Treutze, ecco spuntare in lontananza l'omonimo ghiacciaio ed il colle
meta di questa escursione. Risalendo il vallone, chiamato anche Pian
delle Marmotte per le numerose presenze del simpatico mammifero, si
incontrano a destra del sentiero, prima di iniziare lentamente a salire
lungo il pendio erboso, gli alpeggi di Entrelor (2140 m).
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Seguendo
le sempre più ripide svolte del sentiero dell'Alta Via si raggiunge, in
poco meno di un ora dalla croce, l'alpeggio diroccato di Plan di
Feye (2382 m). Si trascura la deviazione a sinistra e si riprende a
salire verso il colle. Dopo un primo tratto in diagonale, si riprende a
salire con le consuete svolte durante la quale non di rado si possono
avvistare branchi di camosci.
Nell'ultimo tratto del percorso la prateria lascia il posto a sfasciumi
detritici e ghiaioni. Un ultimo sforzo lungo un tratto leggermente più
accidentato ed esposto ci permette infine di raggiungere il panoramico
Col d'Entrelor (3007 m, 3h00'). |