Fu reintrodotto
nelle Alpi a partire dagli anni 70, dopo essere stato, fra la
fine dell'800 è gli inizi del 900, soggetto ad una inutile
persecuzione che lo portò all'estinzione. L'ultimo esemplare fu
abbattuto proprio in Val di Rhemes nel 1913.
Val di Rhemes 1913. La
cattura dell'ultimo Gipeto.
Attualmente sulle
Alpi sono presenti più di 50 esemplari alcuni dei quali negli ultimi anni
sono riusciti a riprodursi in natura. A partire dal 1986 gli esemplari di
Gipeto sono stati reintrodotti nel Parco Nazionale degli Alti Tauri
(Austria), in Alta Savoia (Francia), nel Parco Nazionale dell'Engandina
(Svizzera) nel Parco Nazionale del Mercantour (Francia), nel Parco
Nazionale dello Stelvio e nel Parco Nazionale delle Alpi Marittime. Vaste
aree alpine sono oggi interessate dalla presenza del Gipeto, tra queste
anche la
Val di Rhemes. Nel territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso
infatti numerosi sono
stati negli ultimi anni gli avvistamenti di questo rapace.
|
|
Statua in ricordo
dell'ultimo esemplare abbattuto in Val di Rhemes nel 1913.
|
Una
mostra permanente dedicata alla reintroduzione nelle Alpi del Gipeto si
trova in Val di Rhemes ospitata dal Centro Visitatori del Parco Nazionale
del Gran Paradiso in località Chanavey.
All'interno
del Centro Visitatori si potrà assistere a proiezioni di documentari,
conoscere la storia del Gipeto, osservare fedeli ricostruzioni
dell'habitat e del nido del rapace ed apprendere le modalità della sua
reintroduzione nelle Alpi.
|