alpeggio
di Vaudalettaz. Sullo sfondo la becca Nouvaz |
Partenza:
Thumel (1850 m)
Arrivo: Col Leynir (3084 m)
Dislivello: 1234 m
Ore: 3:30 / 4:00
Segnavia: 11
Lasciate le vetture in località
Thumel al termine della strada carrozzabile, si procede per un breve
tratto asfaltato. Giunti a poche decine di metri dall'imbocco del sentiero
che conduce al rifugio Benevolo, si svolta a sinistra fino a raggiungere i
ruderi del village Thumel. Dal villaggio, si raggiunge la sponda
orografica destra della Dora di Rhemes, oltrepassando un ponticello nei
pressi di una gola rocciosa, per poi addentrarsi in un boschetto di larici
(segnavia 11). Si percorre per circa un ora il fresco bosco di larici e
rododendri fino a raggiungere, a quota 2280 m, una prima area prativa. Se
il bosco viene percorso al mattino presto non è da escludere la
possibilità di incontrare in questo pianoro piccoli gruppi di camosci.
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Seguendo
il sentiero si scavalca una dolce spalletta erbosa fino a giungere
all'ampio vallone di Vaudaletta attraversato dall'omonimo torrente. In
breve si guadagna la sponda orografica destra del torrente per giungere
alle baite della Vaudaletta ed alla nuova
struttura
del P.N.G.P. (2245 m) di recente costruzione (1:45/2:00
da Thumel).
Il
sentiero, aggirato il casotto del P.N.G.P., prosegue in direzione Est
lungo un dolce pendio erboso che costeggia il torrente Vaudalettaz. Il
torrente, che ci regala anche una splendida cascata, ci accompagna lungo
un vasto pianoro prativo da dove è
magnifica la vista su Punta Calabre,
Granta Parey e Becca de la Traversiere. Percorsa una diagonale lungo una
ripida spalla prativa, si giunge ad un pianoro che conduce ai piedi del
colle, caratterizzato da pietraie e sfasciumi provenienti dalle vette
sovrastanti quali il Taou Blanc. Da questo punto in poi il sentiero per
lunghi tratti risulta segnalato esclusivamente da ometti in pietra per cui
è necessaria molta attenzione onde evitare di perdere la traccia.
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laghetto
glaciale alla base del ghiacciaio di Vaudalettaz |

veduta dal
col Leynir
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Percorrendo l'ampio vallone morenico in direzione Sud si possono osservare
piccoli caratteristici
laghetti di origine glaciale, formatisi
alla base del colle da dove ha inizio il piccolo ghiacciaio di Vaudalettaz
(3:00/3.30). La risalita al colle può avvenire lungo il
ghiacciaio
(con la necessaria attrezzatura alpinistica e se le condizioni del
ghiacciaio lo permettono) oppure lungo la morena ai margini dello
stesso. Questo ultimo tratto presenta alcune difficoltà in quanto i massi
spesso risultano essere instabili. E' consigliato l'uso del caschetto
protettivo.
Giunti al colle (4:00) si può godere di un'ottima vista sulla triangolare
Punta Leynir, sulla
Tsambeynaz, il gruppo del Bianco e le
vette dell'alta Val di Rhemes. Non di rado si può anche assistere al
maestoso volo dell'aquila. |